La Fondazione per l’Osteoporosi O.N.L.U.S. si occupa di ricerca e prevenzione. Ha come obiettivo l'informazione alla popolazione e la formazione dei medici per combattere la malattia.

Oggi sono disponibili numerosi farmaci, assumibili per via orale o per iniezioni sottocutanee e per infusione endovenosa, che si sono dimostrati efficaci nel trattamento dell’Osteoporosi, grazie ai quali è possibile ridurre l’incidenza di nuove fratture e di conseguenza migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Sostieni la fondazione

AIUTATECI PER POTER AIUTARE

I contributi devono essere intestati alla Fondazione per l’Osteoporosi o.n.l.u.s. attraverso:

CONTI CORRENTI BANCARI:
UNICREDIT “IL MIO DONO”: 
IT 80 B 02008 20002 000102343376
  CARTE DI CREDITO ONLINE:
al sito sicuro della Unicredit

 

DONA ONLINE 


BONIFICI GRATUITI
I Bonifici bancari sono gratuiti se eseguiti allo sportello o da conto Unicredit.
BENEFICI FISCALI Le erogazioni liberali e le donazioni in memoria SONO DEDUCIBILI.

Che cos'è?

L’Osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da riduzione e da alterazioni qualitative della massa ossea che si accompagnano ad aumento del rischio di frattura.

Nella maggior parte dei casi l’Osteoporosi non riconosce una causa specifica e ben definita, configurandosi così come “Osteoporosi primitiva”; in altri casi invece la malattia può rappresentare la conseguenza diretta di numerose affezioni di altri organi o apparati, e in particolare delle ghiandole endocrine o dell’apparato digerente, delle quali è una peculiare manifestazione clinica che può venire corretta solo con la guarigione della patologia di base; viene in tali casi definita come “Osteoporosi secondaria”.


Come prevenirla

In considerazione della notevole incidenza dell’Osteoporosi, l’approccio clinico più corretto è quello di ordine preventivo, da attuare sia con misure igienico-ambientali, sia attraverso messaggi mirati alla popolazione, che risultino efficaci per ridurre il rischio della malattia (prevenzione primaria); di non minore importanza è inoltre la diagnosi precoce dell’Osteoporosi, in quanto la sua tempestiva e corretta formulazione, in presenza di livelli di massa ossea anche solo modestamente ridotti, può consentire di programmare opportuni interventi e di conseguenza di ridurre  la successiva incidenza di fratture (prevenzione secondaria).

Poiché il picco di massa ossea raggiunto in età premenopausale e la velocità di perdita  ossea che si verifica dopo la menopausa rappresentano due fattori determinanti dell’Osteoporosi, occorre, in una strategia di prevenzione, tenerne prioritariamente conto.

La prevenzione dell’Osteoporosi si concretizza attivando tutte le misure tese a impedirne o rallentarne la comparsa mediante la correzione dei fattori di rischio. Interventi non farmacologici  (attività fisica, adeguato apporto di calcio con la dieta) oltre che l’eliminazione o la riduzione di fattori di rischio specifici modificabili (fumo, abuso di alcool, rischi ambientali di cadute) possono essere consigliati a tutti. Una dieta adeguata con giusto apporto di vitamina D, ma anche equilibrata con corretto apporto di proteine, carboidrati e lipidi può essere utile per ottimizzare il picco di massa ossea anche in età giovanile.

L’utilizzo di farmaci per la prevenzione dell’Osteoporosi non è in generale giustificata.

Chi colpisce

L’Osteoporosi è una malattia delle ossa molto frequente che può colpire specialmente dopo i 50 anni. Si tratta di una rarefazione del tessuto osseo, che interessa particolarmente le donne dopo la menopausa che, infatti, si ammalano da 3 a 4 volte più degli uomini.

Un graduale indebolimento delle ossa è normale dopo i 40 anni e fa parte del naturale invecchiamento. Quando le ossa, e soprattutto la colonna vertebrale, il polso e il collo del femore, diventano fragili e deboli, significa che il processo è degenerato in malattia: l’Osteoporosi. Le persone che soffrono di Osteoporosi sono soggette, più delle altre, al rischio di frattura: una caduta, un urto o anche un semplice movimento che non avrebbero conseguenza in una persona normale, possono causare fratture in un ammalato di Osteoporosi.

 



News ed Eventi

L'osteoporosi, una malattia degenerativa...

FACEBOOK