La Fondazione per l’Osteoporosi O.N.L.U.S. si occupa di ricerca e prevenzione. Ha come obiettivo l'informazione alla popolazione e la formazione dei medici per combattere la malattia.

Oggi sono disponibili numerosi farmaci, assumibili per via orale o per iniezioni sottocutanee e per infusione endovenosa, che si sono dimostrati efficaci nel trattamento dell’Osteoporosi, grazie ai quali è possibile ridurre l’incidenza di nuove fratture e di conseguenza migliorare la qualità di vita dei pazienti.

La storia

LE ORIGINI 

Nasce come LEGA PER L’OSTEOPOROSI PIEMONTE nel 1986 a Torino  ad opera di alcune personalità dell’ambiente medico-scientifico ed alcuni esponenti della imprenditoria  torinese, con lo scopo di informare e sensibilizzare la popolazione e la classe medica e le istituzioni al problema crescente dell’osteoporosi, diffondere la conoscenza delle attività di studio e di ricerca, agevolare e promuovere, anche mediante la raccolta di fondi, la ricerca scientifica e l’attività clinica nel campo della prevenzione e del trattamento dell’osteoporosi.

Si sono organizzati convegni e realizzate campagne informative anche per supportare i medici e, nel 1989,  la Lega aveva istituito un “Punto di informazione medica sull’osteoporosi” nella città di Torino.

Impegno e sensibilità, con l’aiuto della Fondazione CRT e della Compagnia di San Paolo, hanno permesso la donazione di due densitometri per l’attività diagnostica dell’Ospedale CTO di Torino e dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico S. Anna di Torino, oltre alla attribuzione di borse di studio.


LE INIZIATIVE PROMOSSE

1987 – Convegno su  Osteoporosi – Terapie di domani, con il Patrocinio di Ordine dei Medici della Provincia di Torino, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino – Centro Incontri CRT di Torino.

1987 – Acquisto di un Densitometro completo delle relative sorgenti di radioisotopi,  donato al Servizio di Radiologia del Centro Traumatologico Ortopedico di  Torino ( Prof. A. Francia ).

1988 – Convegno di Informazione su Osteoporosi – Rischi e prevenzione. Organizzato dall’A.M.M.I. – Associazione Mogli dei Medici Italiani con la Lega per l’Osteoporosi  sotto l’egida dell’Ordine dei Medici di Torino e del Piemonte con il Patricinio della Regione Piemonte, del Comune e della Provincia di Torino – Teatro Romano di Torino.

1989 – Creazione di un Punto di Informazione medica sull’Osteoporosi per fornire informazioni sulla dislocazione e le modalità di prenotazione e di accesso ai  Servizi della Sanità pubblica piemontese volti ad affrontare i problemi di ordine preventivo, diagnostico e terapeutico dell’Osteoporosi. Attività affidata a medici specialisti nella materia.

1992Campagna d’informazione sulla prevenzione dell’Osteoporosi, mediante affissione sui mezzi dell’Azienda Trasporti Torinesi delle locandine della Lega.

1993 – Pubblicazione, a cura del Comitato Scientifico della Fondazione, su Torino Medica, Organo ufficiale dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi di Torino, di Linee guida sulla prevenzione dell’Osteoporosi post-menopausale.

1993 – Costituzione della FONDAZIONE PER L’OSTEOPOROSI PIEMONTE grazie agli importanti contributi della Cassa di Risparmio di Torino, del CERVED e dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino (riconosciuta con provvedimento n.  72 – 34362 del 2 maggio 1994 della Giunta Regionale del Piemonte).

1994 – Organizzazione di “Osteoporosi? Impariamo a prevenirla” in collaborazione con la Centrale del Latte di Torino, con il patrocinio di Regione Piemonte, Ordine dei Medici di Torino. Incontri-dibattito con i più qualificati specialisti nell’ambito della campagna di educazione alimentare e prevenzione dell’Osteoporosi  – Centro Congressi Unione Industriale di Torino.

1994 – Distribuzione di volantini della Fondazione inviati per posta a cura della Banca C.R.T.

1994 – Conferenza stampa della Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte – Piccolo Regio di Torinoper illustrare le finalità della Fondazione e i suoi programmi di attività a sostegno della ricerca e dell’informazione sull’Osteoporosi, a tutti gli effetti malattia sociale. Annuncio alla stampa e alla cittadinanza dell’acquisto di un’apparecchiatura per la misurazione della densità ossea, il “total body”. Tale apparecchiatura, in Piemonte disponibile soltanto all’Ospedale Molinette e agli ospedali di Bra e Novi Ligure, viene  donata all’Ospedale Ostetrico Ginecologico S. Anna di Torino.

1994 – Richiesta, da parte della Fondazione, al Ministero della Sanità che i farmaci attivi specialmente sul tessuto osseo per la cura dell’Osteoporosi vengano inclusi dalla fascia “A” (gratuiti almeno in presenza di fratture e cedimenti).

1995 – Convegno “Interrogativi sul problema dell’Osteoporosi”: aggiornamento medico per la definizione di linee guida su prevenzione, diagnosi e terapia medicaCentro Congressi Unione Industriale di Torino.

1995Realizzazione del documento Indicazioni per la prevenzione dell’Osteoporosi e delle sue complicanze, approvato dal Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte a cura di Carlo Campagnoli, Fabrizio Fabris, Mario Molaschi e Maria Ponzetto, GianCarlo Gatta Michelet, Giuseppe Ventriglia, GianCarlo Isaia e Andrea Sciolla.

1996 – Presentazione dell’Ambulatorio di densitometria ossea dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico S. Anna di Torino avviato a pieno regime con il nuovo densitometro per lo studio delle vertebre e del collo del femore donato dalla Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte con il contributo della Fondazione C.R.T.

1996 – Istituzione del periodico d’informazione “OSTEOPOROSI OGGI: Prevenzione – Attualità – Notizie” edito dalla Fondazione.

1996 – Partecipazione alla “Tre giorni del Volontariato” della Città di Torino con uno stand della Fondazione finalizzato a dare informazioni e distribuire materiale specifico.

1996 –  Adesione al documento “Per una più incisiva azione dello Stato contro l’Osteoporosi” promosso dal Tribunale per i Diritti del Malato, del Centro Italiano Femminile e dall’Associazione Italiana Donne Medico.

1997 – Partecipazione del Segretario Generale, Floriana Fontolan, e del Prof. Carlo Campagnoli, Coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione, ai corsi organizzati dall’UNI3 di Condove. Distribuzione ai partecipanti di materiale informativo.

1997 – Partecipazione del Segretario Generale, Floriana Fontolan, e del Prof. Carlo Campagnoli all’incontro sul tema “Osteoporosi, come prevenirla e come curarla”. Salone parrocchiale della Parrocchia Madonna della Guardia. Gruppo Amici della terza età, ai quali sono stati distribuiti volantini e copie del giornale della Fondazione.

1997 – Presentazione della Fondazione, da parte del Segretario, nello spazio dedicato da Telealpi “Ogni giorno cose mediche” condotto da Carla Piromander.

1997 – Adesione alla Tre Giorni di Volontariato di Torino. Distribuzione di materiale informativo.

1997 – Corsi dell’UNI3 di Condove – Lezione su: “Osteoporosi, oggi: Rischi – prevenzione – cure” con video medicina e dibattito, tenuta dai Professori Carlo Mossetti, Ginecologo e Franco Balzola, Dietologo.

1997 – Partecipazione al dibattito su “Osteoporosi: prevenzione o terapia?” organizzato da FIDAPA Sezione di Mondovì e dalla Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte o.n.l.u.s. Relatori Prof.  GianCarlo Isaia e medici specialisti piemontesi. Distribuzione della pubblicazione del Prof. Isaia dal titolo “Osteoporosi – cento domande, cento risposte”.Teatro Civico Baretti di Mondovì.

1998 – Partecipazione al Convegno presso l’Istituto Lattiero Caseario di Moretta (CN) sul tema: “Importanza del latte e dei suoi derivati nella prevenzione dell’osteoporosi”. Relatori: Prof. Franco Balzola, Prof. GianCarlo Isaia, Prof. Carlo Campagnoli.

1998 – UNI3 di Chivasso, Sezione di Caluso – Intervento nella sessione Medicina del Segretario Generale, Floriana Fontolan su “Osteoporosi”.

1998 – Partecipazione all’incontro “L’Osteoporosi, come prevenirla” in collaborazione con la Società Italiana dell’Osteoporosi e la Centrale del Latte di Torino. Centro Congressi Molinette.

1998 – Partecipazione alla “IV Giornata Torinese dell’Osteoporosi”. Relatori i componenti del comitato tecnico scientifico della Fondazione.  Jolly Hotel Ambasciatori di Torino.

2005  Avvio della ricerca AMMEB, finanziata con la Compagnia di San  Paolo, per valutare la prevalenza dell’Osteoporosi nella popolazione femminile piemontese ed evidenziare i più significativi fattori di rischio della malattia. Oltre 1000 individui  di sesso femminile sono stati selezionati con un criterio randomizzato attingendo agli elenchi dei Medici di Medicina Generale ed esaminati dal gruppo di ricerca dell’Ospedale Molinette di Torino, coordinato dal Prof. GianCarlo Isaia. I dati ottenuti verranno pubblicati a livello internazionale.

2006 – Finanziamento di euro 4.000 per la ricerca al Dipartimento di Medicina Interna dell’Ospedale San Giovanni Battista di Torino.

2010 – Finanziamento del software per il progetto “GEROS Networking”, realizzato in collaborazione con la clinica universitaria di Geriatria e Malattie Metaboliche dell’osso, grazie al quale, afferendo a una piattaforma informatica dedicata, medici specialisti possono rivolgersi inviando l’anamnesi dei pazienti affetti da Osteoporosi severa complicata da numerose fratture, gli esami di laboratorio e strumentali, ricevendo indicazioni sulla condotta clinica e, in particolare, sulle terapie da eseguire.

2012 – settembre banco espositivo in via Nizza a Torino con informazioni sulle attività della Fondazione

2012 – Conferenza del Prof. Giancarlo Isaia all’Unione Industriale di Torino

2013 – 29 giugno ad Asti, Giornata in piazza per parlare di Osteoporosi e della sua prevenzione con la presenza del Prof. Giancarlo Isaia; è stata fatta la valutazione del rischio di frattura a tutte le persone in possesso di un referto di densitometria ossea

2013 – 20 ottobre sponsorizzazione, in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, di “Porte aperte”, iniziativa dell’Ospedale Molinette di Torino

2013 – partecipazione all’iniziativa IL MIO DONO di Unicredit

2013 – Biciclettata della salute, 22 settembre a Torino; ritrovo in Parco Dora e Piazza Statuto, sosta in Piazza San Carlo con le autorità, arrivo in viale Marinai d’Italia con rinfresco e lotteria

2014 – 20 ottobre sponsorizzazione, in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, di Porte aperte, iniziativa dell’Ospedale Molinette di Torino

2014 – Presentazione dei risultati alla stampa e alle autorità della ricerca AMMEB (Age Menopausal MEnarch Body mass index), realizzata grazie al contributo della Compagnia di San Paolo: i ricercatori dell’Università di Torino, coordinati dal professar Giancarlo Isaia, hanno misurato la diffusione di osteoporosi/osteopenia. Oltre il 75% delle donne sottoposte a valutazione, presenta una riduzione della densità ossea secondo i criteri dell’OMS e non ne è consapevole, il 33% della popolazione femminile over 65 anni in premenopausa è colpita da Osteoporosi, mentre meno di un quinto presenta una massa ossea normale.

2014 – partecipazione all’iniziativa IL MIO DONO di Unicredit

2014-2015 – prima edizione “Osteoporosi: non solo un problema per vecchi”: campagna di sensibilizzazione e concorso per le Scuole secondarie di Secondo Grado del Piemonte

2015 – partecipazione all’iniziativa IL MIO DONO di Unicredit

2015 – 20 ottobre sponsorizzazione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, di “Porte aperte”, iniziativa dell’Ospedale Molinette di Torino che esamina gratuitamente le donne che si presentano con una densitometria recente, valutandone il rischio di frattura.

2015 –  presenza ad Agorà in Piazza Castello a Torino con diffusione di informazioni sull’Osteoporosi

2015-2016 – Seconda edizione “Osteoporosi: non solo un problema per vecchi”: campagna di sensibilizzazione e concorso per le Scuole secondarie di Secondo Grado del Piemonte

2016 – Convegno “Osteoporosi epidemia silenziosa. Diagnosi, prevenzione, terapia” alle ore 10 del 21 maggio presso Palazzo Pottino di Petralia Soprana. Organizzato da FIDAPA BPM-Italy e Lions Club Madonie

2016 – Convegno “Osteoporosi: conoscerla, prevenirla, combatterla”, 31 marzo ad Ancona, organizzato dall’Università Politecnica delle Marche in collaborazione con, FIDAPA BPW ItalY e Quisalutedonna onlus

2016 – partecipazione all’iniziativa IL MIO DONO di Unicredit

2016 – 17 ottobre – Concerto classico e jazz “French Touch in Italia” con Ellen Giacone e Diego  Mingollaalle ore 21.00 presso l’auditorium Vivaldi di Piazza Carlo Alberto 5/a, Torino

2016 – 16 novembre: celebrazioni del trentennale della Fondazione

2017 – 15 e 23 febbraio – due incontri pubblici sulle problematiche legate all’invecchiamento dal punto di vista medico e socio-assistenziale. A Trieste presso l’ITIS di via Pascoli 31. In collaborazione con FIDAPA

2017 – 19 aprile, Trieste, Università della Terza Età. Convegno “Parliamo di Osteoporosi: problematica di salute e problematica sociale. In collaborazione con FIDAPA


GLI EVENTI 

1989 – L’Auditorium RAI di Torino ospita lo spettacolo “Argento e Oro”, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di Torino condotto da Luciano Rispoli e da Anna Carlucci.   Piero Chiambretti, Bruno Gambarotta e altri ospiti intervengono nella trasmissione televisiva su RAI DUE in favore  della Lega per l’Osteoporosi Piemonte.

1990Concerto di musica classica per flauto e chitarra con Paula Robinson ed Eliot Fisk. Salone Congressi di Via Santa Teresa – Torino.

1991Concerto per organo con Roberto Cognazzo – Chiesa di San Dalmazzo – Torino.

1991Commedia brillante in tre atti “Finestre sul Po” con la Compagnia Stabile Teatro Macario presentata da Giorgio Molino – Teatro Macario di Torino.  Rappresentazione a favore della Lega per l’Osteoporosi Piemonte.

1993 – 1994 – 1995  Biciclettate e camminate non competitive al Parco Regionale della Mandria realizzate allo scopo di sensibilizzare su uno degli aspetti più importanti della prevenzione dell’osteoporosi: l’attività fisica.

1994Recital di Bruno Lauzi “Il dorso della balena” in favore della Fondazione – Piccolo Regio di Torino.

1995Concerto jazz con Gianni Basso e la Torino Big Band e la partecipazione di Franco Cerri, Enrico Intra, Bruno De Filippi e Gigi Marson organizzato dalla SAGAT e dalla Fondazione nell’atrio dell’Aeroporto di Torino.

1996 – Partecipazione con uno spazio al Salone Internazionale del Libro di Torino.

1997 – Partecipazione al 23° giro della collina “Turin pedala 1997”, stracittadina cicloturistica d’autunno non competitiva.

1997 – Partecipazione con proprio stand alla manifestazione “Ability 1997”.

1998Concerto al Piccolo Regio di Torino “Gianmaria Testa in concerto”, in favore della Fondazione con il patrocinio del Comune di Torino.

1998Concerto di Natale “George Gershwin. 100 anni ma non li dimostra” presso l’Aeroporto Caselle di Torino, organizzato dalla SAGAT Turin Airport in favore della Fondazione.


BORSE DI STUDIO – PREMI DI LAUREA

1992 – Borsa di studio di Lit. 12.000, istituita con il contributo del Service del Lions Club Torino Valentina Futura destinata a laureati in Medicina e Chirurgia che abbiano svolto attività di ricerca clinica in una struttura sanitaria piemontese, con attestazioni di pubblicazioni scientifiche e che abbiano presentato progetti di ricerca su epidemiologia, prevenzione o trattamento dell’Osteoporosi.

1996 –  Istituzione di due Borse di studio della durata di un anno, in collaborazione con il CERVED, destinate a laureati in Medicina e Chirurgia per svolgere attività di ricerca clinica in una struttura sanitaria pubblica piemontese operante nel campo della prevenzione e trattamento dell’Osteoporosi.

2007 – Premio di laurea alla dr.ssa Stefania di Bella per la tesi “Basi cellulari del meccanismo d’azione del risedronato”.

2009 – Premio di laurea alla dr.ssa Elena Suman per la tesi “Osteoclastogenesi, osteoblasto genesi e produzione citochimica nel paziente con osteoporosi severa".

Gli obiettivi

 

La Fondazione per l’Osteoporosi o.n.l.u.s. è nata per agevolare e promuovere, anche mediante la raccolta di fondi ed elargizioni varie, la ricerca scientifica e l’attività clinica nel campo della prevenzione e del trattamento dell’osteoporosi.

Vuole diffondere la conoscenza delle attività di studio e ricerca sull’Osteoporosi che vengono svolte in campo nazionale ed internazionale e svolgere opera informativa e di sensibilizzazione della popolazione e dell’autorità pubblica sul fenomeno dell’Osteoporosi, sottolineando il carattere di malattia diffusa e le possibilità di prevenzione e cure.

Attraverso le sue attività promuove e favorisce la costituzione di sezioni locali, nonché di centri specialistici che svolgono attività coordinate, anche al fine di pervenire a una comune raccolta dati per la diagnosi precoce, per la prevenzione e il trattamento dell’Osteoporosi e nell’adozione delle opportune terapie preventive.

Lo statuto

Articolo 1° 

La Fondazione, costituita in data 16 giugno 1993 dalla LEGA PER L’OSTEOPOROSI PIEMONTE costituita  nel 1986, è denominata FONDAZIONE PER L’OSTEOPOROSI ONLUS.

La Fondazione dovrà usare, in qualsivoglia segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico, la locuzione “organizzazione non lucrativa di utilità sociale” o l’acronimo “onlus”.

La Fondazione ha sede in Torino, via Po n. 18, e ha durata illimitata.


Articolo 2°

La Fondazione non ha scopo di lucro ed ha per fine esclusivo, il perseguimento di finalità di solidarietà sociale nel campo della prevenzione e del trattamento dell’osteoporosi svolgendo l’attività nei seguenti settori:

  • assistenza sociale
  • ricerca scientifica di particolare interesse sociale svolta direttamente ovvero affidata ad università, enti di ricerca e altre fondazioni che svolgono direttamente, in ambiti e secondo modalità definite da apposito regolamento governativo emanato ai sensi dell’articolo 17 della legge 23 agosto 1988 n. 400.

La Fondazione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse, tra le quali, a titolo esemplificativo:

a) agevolare e promuovere, anche mediante la raccolta di fondi ed elargizioni varie, la ricerca scientifica e l’attività clinica nel campo della prevenzione e del trattamento dell’osteoporosi in ambito universitario e ospedaliero;

b) diffondere la conoscenza delle attività di studio e ricerca sull’osteoporosi che vengono svolte in campo nazionale ed internazionale;

c) svolgere opera di informativa e di sensibilizzazione della popolazione e dell’attività pubblica circa l’osteoporosi sottolineando il carattere di malattia diffusa e le possibilità di prevenzione e cure, interagendo con il Ministero e gli assessorati regionali per la salute per proporre e sollecitare provvedimenti adeguati alla gravità e alla diffusione dell’osteoporosi;

d) promuovere e favorire in ambito nazionale la costituzione di sezioni regionali/provinciali che svolgano attività coordinate, anche al fine di pervenire ad una comune raccolta di dati  per la diagnosi precoce, la prevenzione ed il trattamento dell’osteoporosi e nell’adozione delle opportune terapie preventive;

e) promuovere e sviluppare, anche indirettamente, ogni iniziativa utile al conseguimento degli scopi sociali, ivi compresa l’organizzazione di corsi di aggiornamento per medici e operatori sanitari;

f) diffondere informazioni e notizie scientifiche nonché notiziari inerenti i propri scopi sociali, anche via web;

g) promuovere e sostenere associazioni, anche di volontariato, con scopi analoghi, anche partecipando alla loro costituzione.


Articolo 3°

II patrimonio della Fondazione è costituito:

  1. dai beni immobili, dai valori mobiliari e dalle somme conferite a titolo di liberalità dalla Lega fondatrice e da Enti o Privati;
  2. dai beni immobili e mobili che perverranno alla Fondazione, a qualsiasi titolo nonché da elargizione o contributi da parte di Enti e/o Privati, sempre che i beni immobili e mobili, le elargizioni e i contributi di cui sopra siano espressamente destinati ad incrementare il patrimonio ai fini di cui al precedente art. 2;
  3. dalle somme derivanti e prelevate dai redditi che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione delibererà di destinare a incrementare il patrimonio.

Alla data del 4 dicembre 2014 il patrimonio della Fondazione ammonta ad euro 185.000 (centottantacinquemila) e può essere incrementato ma non ridotto al di sotto dell’importo di euro 135.000 (centrotrentacinquemila) che costituisce patrimonio indisponibile della Fondazione.


Articolo 4°

La Fondazione provvede al raggiungimento dei suoi scopi:

  1. con le rendite del suo patrimonio;
  2. con ogni eventuale contributo ed elargizione come lasciti, legati, donazioni e oblazioni destinati all’attuazione degli scopi statutari e non espressamente destinati all’incremento del patrimonio.

Il Consiglio di Amministrazione provvede all’investimento del denaro che perverrà alla Fondazione nel modo ritenuto più idoneo e redditizio.


Articolo 5°

Organi della Fondazione sono:

– il Presidente della Fondazione

– il o i Vice Presidenti

– il Consiglio di Amministrazione

– il Segretario Generale e il Tesoriere, se nominati

– il Comitato Tecnico Scientifico

– il Collegio dei Revisori dei Conti.


Articolo 6°

La Fondazione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 5 a 15 membri compreso il Presidente.

I componenti del Consiglio di Amministrazione, nominati in atto costitutivo o cooptati ai sensi del comma successivo, restano in carica a tempo indeterminato.

In caso di dimissioni o di impedimento o di assenza non giustificata ad almeno tre Consigli di Amministrazione conseguitivi, di uno o più componenti, il Consiglio provvederà, a maggioranza assoluta dei Consiglieri in carica a cooptare nuovi consiglieri o a ridurne il numero (purché vengano rispettati i limiti di cui sopra).


Articolo 7°

Il Consiglio di Amministrazione sceglie fra i suoi componenti un Presidente e uno o due Vice Presidenti che durano in carica per un triennio e possono essere riconfermati.

Il Presidente ha la legale rappresentanza della Fondazione con tutti i poteri attinenti all’ordinaria amministrazione e quelli conferitegli eventualmente dal Consiglio di Amministrazione, con facoltà di nominare o revocare procuratori, determinandone le attribuzioni.

Il Presidente convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Tecnico Scientifico.

Il Presidente, coadiuvato dal Segretario Generale, se nominato, cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione.

Può delegare tale compito, in tutto o in parte, ad uno dei Vice Presidenti o al Segretario Generale, se nominato.

Il Presidente può assumere qualsiasi provvedimento di straordinaria amministrazione che abbia carattere d’urgenza riferendone nella prima adunanza del Consiglio di Amministrazione successivo.


Articolo 8°

In caso di assenza o di impedimento del Presidente le sue attribuzioni sono esercitate dal Vice Presidente o, in caso di nomina di due Vice Presidenti, da quello designato dal Consiglio di Amministrazione di volta in volta.


Articolo 9°

II Consiglio di Amministrazione ha tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione.

In particolare e a titolo meramente esemplificativo:

– approva entro il 31 dicembre di ogni anno il bilancio preventivo ed entro il 30 aprile successivo il bilancio consuntivo. II bilancio preventivo comprende anche il programma di lavoro relativo all’esercizio finanziario, cui il bilancio stesso si riferisce e che decorre dal 1 ° gennaio al 31 dicembre di ogni anno;

– delibera i regolamenti;

– determina i criteri e le modalità di erogazione delle rendite;

– dispone il più sicuro e conveniente impiego del patrimonio in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, in altri valori mobiliari ovvero in beni immobili;

– delibera su eventuali accordi di collaborazione tra la Fondazione ed altri Enti o Privati, Nazionali e Internazionali;

– delibera l’eventuale costituzione di centri di studio, di ricerca, di diagnosi e terapia e ne regola l’organizzazione ed il funzionamento;

– provvede alla nomina dei componenti del Comitato Tecnico Scientifico;

– provvede eventualmente alla nomina del Segretario Generale e del Tesoriere;

– provvede alla nomina di tre componenti il Collegio dei Revisori dei Conti;

– provvede alla nomina ed al licenziamento del personate dipendente e ne determina il trattamento giuridico ed economico;

– delibera le modifiche dello statuto con la presenza e con il voto favorevole di almeno 2/3 dei suoi componenti;

– delibera i poteri ed i compiti che ritiene di conferire al Presidente in aggiunta a quelli già a lui spettanti per statuto.


Articolo 10°

II Consiglio di Amministrazione si riunisce almeno due volte all’anno ed è convocato dal Presidente che lo presiede.

Dovrà inoltre essere convocato ogni qualvolta ne faccia richiesta almeno un terzo dei suoi componenti.

Il Consiglio di Amministrazione è regolarmente costituito con la presenza di almeno la metà dei componenti, quando il presente statuto non richieda maggioranze qualificate.
Le deliberazioni sono valide se adottate con la maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione partecipa, con voto consultivo, il Segretario Generale, se nominato, che assolve alle funzioni di segretario del consiglio stesso.
Il Consiglio di Amministrazione, ove lo ritenga opportuno, può invitare alle sue riunioni uno o più componenti del Comitato Tecnico Scientifico.


Articolo 11°

II Comitato Tecnico Scientifico è composto da cinque a  dieci componenti, oltre il Presidente della Fondazione che di diritto presiede il comitato stesso, scelti dal Consiglio di Amministrazione tra le  personalità distintesi nel campo di attività rientrante negli scopi della Fondazione.

I componenti del Comitato Tecnico Scientifico durano in carica tre anni e possono essere riconfermati; essi devono essere sostituiti entro 30 giorni in caso di dimissione, permanente impedimento o decesso.


Articolo 12°

Il  Comitato Tecnico Scientifico si riunisce almeno una volta all’anno e può essere convocato ogni qualvolta il Presidente della Fondazione lo ritenga opportuno o su richiesta di almeno tre componenti del Comitato stesso.

Il Comitato Tecnico Scientifico:

– ha la diretta responsabilità dell’attività svolta in campo scientifico e clinico da eventuali centri istituiti dalla Fondazione;

– formula proposte sull’attività della Fondazione e segnala persone ritenute idonee, a suo giudizio, per collaborare nella attuazione di detta attività;

– esprime il suo parere su programmi od attività ad esso sottoposti.

 

Articolo 13°

Il Consiglio di Amministrazione può eventualmente nominare il Segretario Generale.

Egli collabora con il Presidente all’attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione e all’esecuzione dei programmi di attività della Fondazione, dopo che gli stessi siano stati approvati dal Consiglio di Amministrazione. Predispone gli schemi del bilancio preventivo e del conto consuntivo.

Funge da segretario del Consiglio di Amministrazione e ne redige i verbali che sottoscrive con il Presidente.

Dirige e coordina gli uffici della Fondazione ed è capo del personate dipendente della stessa.

Il Segretario Generale, se nominato, è responsabile del coordinamento e del controllo delle attività della Fondazione e dei collaboratori esterni eventualmente chiamati a partecipare alle singole iniziative della Fondazione e coordina le attività degli studiosi e ricercatori che beneficiano di contributi o borse della Fondazione.


Articolo 14°

Il Tesoriere, se nominato, provvede alla gestione del patrimonio della Fondazione e cura l’osservanza delle norme di legge che regolano gli incassi e i pagamenti.


Articolo 15°

Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto di tre componenti, nominati tutti dal Consiglio di Amministrazione ai sensi del precedente articolo 9, tenendo conto di quanto previsto dall’articolo 25 del D.Lgs. 460/97.

Esso provvede al riscontro della gestione finanziaria; accerta la regolare tenuta delle scritture contabili; esprime il suo avviso mediante apposite relazioni sui bilanci preventivi e sui conti consuntivi ed effettua verifica di cassa.

I Revisori dei Conti possono assistere alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Il Collegio dei Revisori dei Conti dura in carica tre anni ed i suoi componenti possono essere riconfermati.


Articolo 16°

L’intero Consiglio di Amministrazione, ivi compresi il Presidente ed i Vice Presidenti, non percepirà alcun emolumento.


Articolo 17°

In caso di estinzione della Fondazione per qualsiasi causa o, comunque, di insufficienza del patrimonio per il raggiungimento dei propri scopi, la Fondazione si estinguerà e il suo patrimonio residuo sarà devoluto ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o fini di pubblica utilità, sentito l’Organo di controllo di cui all’articolo 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.


Articolo 18°

La Fondazione non può distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre Onlus che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima e unitaria struttura.

La Fondazione è obbligata ad impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse direttamente connesse.


Articolo 19°

Per tutto quanto non previsto nel presente statuto si applicano, in quanto applicabili, le vigenti disposizioni di legge.

Il consiglio

 

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Giancarlo ISAIA (Torino) - Presidente
Stefania CHINELLATO (Torino) - Vicepresidente
Enrica ACUTO JACOBACCI (Torino) - Consigliere
Elisabetta BARBERIS (Torino) - Consigliere
Piera BRAJA (Torino) - Consigliere
Carlo CAMPAGNOLI (Torino) - Consigliere
Renata CANTATORE (Roma) - Consigliere
Paola GRIBAUDO (Torino) - Consigliere
Monica LA CAVA (Torino) - Consigliere
Anna DI MARZO (Palermo) - Consigliere


COMITATO SCIENTIFICO

Carlo CAMPAGNOLI - Torino
Patrizia D’AMELIO  - Losanna
Ombretta DI MUNNO - Pisa
Maria GRANO - Bari
Giovanni MINISOLA - Roma
Ranuccio NUTI - Siena
Vincenzo ORTORE - Roma
Sergio SALOMONE - Palermo
Laura TAFARO - Roma
Fabio VESCINI - Udine


REVISORI DEI CONTI

Laura ALDROVANDI
Lionello JONA CELESIA
Maurizio PASSARELLA

 

 

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